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Sigmund Freud

Sigmund Freud nasce a Freiberg nel 1856, cittadina della Moravia austriaca, da genitori ebrei. Egli è stato neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, fondatore della psicoanalisi, sicuramente la più famosa tra le correnti teoriche e pratiche della psicologia.

Freud e la Psicoanalisi

La psicoanalisi = terza grande rivoluzione occidentale ('900), in seguito alla rivoluzione copernicana e a quella darwiniana (no fissità specie, uomo discende dalla scimmia).

Freud trasforma completamente l'immagine dell'IO, della coscienza e della personalità, rivelando l'esistenza di una zona buia e impenetrabile della ragiome: l'inconscio parte della psiche umana in cui risiedono ricordi, desideri e impulsi sottratti alla consapevolezza del soggetto.

🔼 ll caso di Anna O:
Il caso clinico a cui risale la nascita della psicoanalisi è il caso di Anna O, affetta da gravi disturbi isterici, quali paralisi motoria, turbe della vista, tosse nervosa, anoressia. 
Anna O era in cura da Breuer che ogni sera si recava dalla ragazza per ipnotizzarla facendola parlare. Sotto ipnosi lei parlava di episodi di un periodo molto doloroso della sua vita: in cui aveva dovuto assistere il padre gravemente malato.
Breuer notò che Anna riusciva a rivivere intensamente le emozioni legate all'episodio e al termine dell' ipnosi il disturbo scompariva. 
  Questa terapia definita catartica funzionò anche con gli altri sintomi, Freud afferma in seguito che l'isterico soffre di ricordi, ovvero dagli aspetti dolorosi di un evento passato, ancora vivo nelle profondità inconsce della mente


La via d'accesso all'inconscio

Freud, nel libro "STUDI SULL'ISTERIA", spiega il meccanismo alla base delle patologie isteriche e nevrotiche, secondo cui:
  1. il soggetto patologico vive un evento traumatico;
  2. in lui si determina una reazione di difesa, che consiste nell'oblio del fatto stesso;
  3. a causa di particolari circostanze, è impedito il deflusso della carica emotiva legata al fatto originario, cioè viene negata la possibilità della sua normale espressione attraverso gesti, parole o azioni;
  4. l'energia rimasta inespressa determina la formazione di sintomi: organici e psichici.
Tale meccanismo rivela la presenza di funzioni e contenuti psichici inconsapevoli, dimenticati ma che continuano ad agire, e della teoria della rimozione: reazione di difesa che consiste in una particolare forma di oblio, o eliminazione dalla coscienza, di un'idea, di un fatto o di una tendenza inaccettabili per l'individuo.

Freud perchè della nevrosi e come curarla ruolo essenziale della sessualità nell'insorgere della patologia, messa in luce da i casi esaminati da Freud con il metodo catartico.

🔼 "L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI": individua la via privilegiata d'accesso all'inconscio, cioè il territorio dei contenuti inconsapevoli: il sogno = è l'espressione di un desiderio, il modo in cui un soggetto manifesta una tendenza, un impulso o un bisogno, per lo più rimossi e dunque rifiutati a livello cosciente, anche se essi sono quindi desideri "camuffati".
Infatti presenta 2 livelli:
  • il contenuto manifesto: la scena onirica come viene ricordata al risveglio, trae immagini dalla nostra vita recente;
  • il contenuto latente: l'insieme delle tendendenze inconsce che si esprimono in forma "travestita" nella scena onirica; si riferisce a un periodo molto lontano infanzia.
Nei sogni i desideri non vengono espressi direttamente, ma in forma allusiva e simbolica, quindi per "riconoscerli" bisogna effettuare un trattamento deformante lavoro onirico: rientrano tutti i processi e i meccanismi attraverso i quali l'attività onirica costruisce la scena del sogno, camuffando e trasformando il materiale inconscio; per questo motivo il sogno deve essere INTERPRETATO.

🔼 In "LA PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA", i lapsus, cioè errori involontari nel parlare e nello scrivere), e gli atti mancati, cioè amnesie, dimenticanze, falsi ricordi e disattenzioni varie, sono determinati dall'alterazione di un'intenzione consapevole a opera di un impulso inconscio.


La complessità della mente umana e le nevrosi

Per Freud la psiche è un' unità che, però, comprende in sè un certo numero di sottosistemi e si struttura in modo topologico, cioè presenta dei luoghi o delle zone distinte al proprio interno.

 PRIMA TOPICA, considerazioni descrittive  e distinzione di "zone", cioè primo modello di descrizione della psiche:
  • Coscienza rappresenta la parte consapevole della nostra personalità. "Sistema-coscienza", che ci permette di metterci in contatto con il mondo esterno attraverso le percezioni. piccola parte della sfera psichica dell'uomo;
  • Preconscio si distingue da quello inconscio perchè è costituito da contenuti psichici latenti, cioè momentaneamente non presenti nella coscienza, ma suscettibili di diventare consapevoli in qualsiasi momento.
  • Inconscio parte della psiche umana che contiene i desideri, di natura sessuale, che sono stati rimossi dal soggetto perchè ritenuti inaccettabili, peccaminosi o inaccettabili. "operativi" nella psiche dell'individuo, tanto che a diustanza di anni, si ripresentano camuffati nei sogni, nei piccoli atti quotidiani di dimentichezza, oppure nei sintomi delle malattie nervose o nevrosi;
 SECONDA TOPICA, individua istanze e funzioni:
  • Es rappresenta la dimensione della vita pulsionale inconscia, quindi "impersonale" per il soggetto, anche se influenza la vita consapevole;
  • Super-Io costituisce la coscienza morale, cioè l'interiorizzazione dei modelli ideali di comportamento; è in parte cosciente, in quanto implica un modello che l'io ha di fronte a sè, in parte inconscio, in quanto alcuni elementi che lo compongono derivano da processi di cui non siamo consapevoli;
  • Io rappresenta la parte organizzata della psiche, la quale consente la mediazione e sintesi tra le istanze composte dell'Es e del Super Io; presiede alla sfera delle azioni e presenta alcuni aspetti inconsci in quanto controlla i meccanismi della censura e della rimozione.
La nevrosi è da considerare come una malattia della psiche causata da forti conflitti tra L'Io, le istanze del Super Io e le pulsioni dell'Es, di carattere sessuale.
i suoi sintomi richiedono una interpretazione grazie al metodo delle libere associazioni: si tratta del metodo utilizzato da Freud per decodificare il significato manifesto dei sogni, dei lapsus e degli atti mancati. Esso consiste nell'associare a ogni elemento del sogno, in una condizione di rilassamento o "abbandono", tutti gli elementi che affiorano alla mente.

Transfert: la positiva interazione che si instaura tra il paziente e il terapeuta nella situazione analitica. Consiste nel fatto che il malato, acquistando progressivamente fiducia nel proprio medico, sviluppa nei suoi confronti un trasporto emotivo che in qualche modo riproduce quello provato, nell'infanzia, per le figure genitoriali.

La teoria della sessualità

Secondo Freud la sessualità riguarda l'insieme delle pulsioni (libido: intesa come energia priva di un oggetto univocamente determinato. Essa presenta pertanto i caratteri della plasticità, cioè puù indirizzarsi e spostarsi su mete differenti.)
è attiva già dall'infanzia, infatti il bambino è un "perverso polimorfo", cioè tende a un piacere indipendente rispetto a genialità e procreazione e prova piacere attraverso varie parti del corpo.

Lo sviluppo psicosessuale del bambino si distingue in tre fasi:
  1. orale il piacere è rappresentato dalla suazione e la zona erogena si identifica con la bocca;
  2. anale (1-3 anni) la zona erogena è costituita dall'ano, con le connesse funzioni corporali;
  3. genitale la zona erogena sono gli organi sessuali. Essa è a sua volta distinta in fase genitale e fase fallica, nella quale il bambin* diventa consapevole dei genitali e sviluppa il complesso di Edipo (maschile) / complesso di Elettra (femminile): è attratto dal genitore di sesso opposto ed è ostile al genitore dello stesso sesso.


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